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 Distretto Diffuso del Commercio Taburno

Riconosciuto il Distretto Diffuso del Commercio Taburno, che da oggi entra nella sua piena operatività. Sant’Agata de’ Goti sarà comune capofila. Soddisfazione espressa in primo luogo dal sindaco caudino Salvatore Riccio e dal presidente del Distretto Diffuso del Commercio Taburno, Alfonso Ciervo. quale delegato del Comune capofila, e gli altri sindaci e amministratori comunali coinvolti: il sindaco di Dugenta Clemente Di Cerbo, di Durazzano Alessandro Crisci, Pasquale Viscusi di Frasso Telesino, Domenico Parisi di Limatola, Rossano Insogna di Melizzano, e naturalmente del presidente di Unimpresa Ignazio Catauro e di Confesercenti Gianluca Alviggi.

Anche i componenti del primo Consiglio Direttivo del Distretto hanno voluto esprimere la loro soddisfazione per l’importante obiettivo raggiunto, in particolare Giovanna De Vita quale rappresentate di Confesercenti e Giacomo Iannella per Unimpresa, si aggiungono i rappresentati in Consiglio Direttivo del Distretto dei comuni di Melizzano Francesco Galietta, di Giuseppina D’Angelo delegata del sindaco di Limatola e di Antonio D’Iglio per Durazzano.

Ricordiamo inoltre che pur non rappresentati in Consiglio fanno parte dell’Assemblea del Distretto la Provincia di Benevento, l’Ente Parco del Taburno, l’Istituto Scolastico de’ Liguori, l’Associazione ARIES, e FOSVITER.

“Un buon risultato – dichiara il Sindaco di Sant’Agata de’ Goti – che ha visto l’intero gruppo di amministratori affiatato e convinto del risultato da perseguire. Voglio ringraziare tutti per l’abnegazione e l’impegno dimostrato finalizzato all’obiettivo, ossia il riconoscimento del primo Distretto del Commercio nell’intera provincia di Benevento. Questo per noi è motivo d’orgoglio ma anche un riconoscimento di responsabilità, che noi cogliamo volentieri e naturalmente questo vuole significare principalmente che la nostra disponibilità è piena nel supportare altre iniziative del genere, che ci troveranno sempre pronti e disponibili.

“Ora ci attende un lavoro sul campo che come prima scadenza sarà il 30 settembre prossimo, perché il bando che dispone gli aiuti alle piccole imprese del nostro Distretto messo in campo dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania, assessore Marchiello, ci vede impegnati in sinergia con le associazioni di categoria, nostri partner di distretto, a soddisfare pianamente le richieste dei tanti commercianti, artigiani e aziende del turismo e dei servizi di tutti i comuni del Distretto Diffuso del Commercio Taburno, che hanno bisogno di un concreto e reale supporto”, ha concluso il presidente Ciervo.

“Un risultato atteso quello del riconoscimento da parte della Regione Campania – ha dichiarato soddisfatto il sindaco di Dugenta Clemente di Cerbo – il nostro Distretto è il primo riconosciuto in provincia perché il lavoro messo in campo è partito oltre un anno fa. Non sono state poche le difficoltà incontrate, ma il gruppo di amministratori che si è unito intorno al tavolo per il raggiungimento di questo risultato è stato sempre attivo e ben concentrato sull’obiettivo da perseguire. Qualche giorno di pausa, e subito dopo le festività agostane daremo inizio al lavoro di sensibilizzazione e promozione con le imprese dei nostri comuni. Perché ricordiamolo, i veri protagonisti del Distretto Diffuso del Commercio Taburno saranno le piccole imprese dei sei Comuni, che troveranno modo per esprimere al meglio le loro potenzialità”.

Una soddisfazione velata da un certo rammarico è stata espressa dal sindaco di Frasso Telesino, Pasquale Viscusi che ha dichiarato: “Certo potevamo avere prima il riconoscimento da parte della Regione, ad ogni modo non avrebbe cambiato granché, il bando a cui potranno attingere le nostre piccole imprese è stato posticipato a fine settembre, dunque il tempo c’è tutto per perseguire gli obiettivi proposti. Un ringraziamento a tutti gli amministratori coinvolti e alle associazioni Unimpresa e Confesercenti che ci hanno supportati”.

All’unisono, tutti i sindaci e i rappresentanti locali hanno voluto esprimere un pensiero di incoraggiamento, Rossano Insogna sindaco di Melizzano ha voluto ribadire che “quando gli amministratori locali lavorano insieme e in perfetta sinergia i risultati sono poi sotto gli occhi di tutti. Sta a noi sindaci e consiglieri essere sempre in sintonia con gli operatori economici delle nostre comunità, e aiutarli a resiste e se possibile anche a crescere imprenditorialmente”. Sulla stessa linea anche Domenico Parisi sindaco di Limatola che non ha mancato di ricordare che “l’inizio è stato piuttosto complesso, perché troppo impegnativo, ma mai nessuno di noi ha pensato di venire meno nella sua responsabilità. Del resto, non avessimo raggiunto l’obiettivo in tempo utile per la scadenza del primo bando regionale rivolto alle imprese dei comuni dei Distretti, i nostri commercianti, artigiani e piccole imprese dei servizi e del turismo non ce lo avrebbero mai perdonato”. Antonio D’Iglio Consigliere in rappresentanza di Durazzano sottolinea come “queste occasioni messe a disposizione della Regione e anche da altre istituzioni quando sarà, devono vederci sempre pronti con risposte adeguate e puntuali. La stretta collaborazione tra i comuni dell’area ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, che rappresenta l’unica strada percorribile per il raggiungimento di obiettivi reali e concreti. Mi auguro che si tratti solo di un primo passo, da parte nostra c’è tutta la collaborazione possibile. Del resto lo dobbiamo in primo luogo alle nostre imprese”.

“Un buon inizio – ha dichiarato il presidente di Unimpresa Ignazio Catauro – il primo nella provincia di Benevento. Consentitemi di ringraziare oltre gli amministratori dei sei comuni coinvolti, tutte i nostri associati dell’area interessati al Distretto Diffuso del Commercio Taburno, che in questo anno e mezzo hanno sempre manifestato la loro totale adesione al progetto. Gli amici associati di Sant’Agata che hanno suggerito le tante iniziative da fare. Quelli di Frasso e di Melizzano che hanno messo in chiaro come fosse necessario promuovere la filiera dell’agroalimentare locale. E poi le imprese della manifattura con vendita diretta del comune di Limatola, che hanno sottolineato che l’associazione deve battersi perché le amministrazioni stiano più vicine agli imprenditori in questo momento di particolare difficoltà. Gli associati Unimpresa di Dugenta e Durazzano hanno voluto che si sviluppasse nella Relazione illustrativa di progetto il tema a loro particolarmente caro delle aree mercatali. Insomma li ringrazio tutti, anche naturalmente quelli che sono iscritti ad altre associazioni, lo spirito deve essere unitario e fortemente collaborativo”, ha concluso il presidente Catauro.

sociali liberamente aggregati e collaboranti siano in grado di fare del commercio, dell’artigianato e dei servizi, il fattore di integrazione e valorizzazione di tutte le risorse, rappresenta il punto di forza del progetto aggregativo. Base del progetto è l’Accordo di Distretto mediante il quale le diverse parti assumono

impegni e ruoli necessari alla realizzazione degli obiettivi. I temi interessati che il Distretto intende sviluppare sono: 

a. la comunicazione e il marketing di distretto

b. la promozione e l’animazione

c. interventi strutturali di qualificazione urbana

d. l’accessibilità e la mobilità

e. la sicurezza

f. la gestione di servizi in comune.

Il successo del Distretto, e ovviamente delle sue ricadute sul territorio nel tempo, passerà attraverso la capacità di negoziazione delle parti che vi parteciperanno. Ragionare, lavorare e cooperare per il bene comune con benefici che probabilmente si vedranno nel tempo e non a breve termine richiederà maturità e capacità progettuale, una sfida che il Distretto dovrà raccogliere nel tempo e nel miglior modo. La caratteristica principale che rende vincente un Distretto del Commercio e dell’Artigianato è la forte e sinergica collaborazione tra pubblico e privato, nelle scelte strategiche volte a migliorare la qualità di un territorio. Il Distretto al fine di rendere i Territori interessati e il suo comparto commerciale e artigianale più attrattivo, competitivo, piacevole e vivibile, promuoverà periodicamente, in collaborazione con gli enti locali, eventi, manifestazioni, animazioni e importanti azioni di comunicazione e marketing. Il Distretto dovrà supportare investitori e imprenditori nell’insediamento di attività commerciali, artigianali e immobiliari all’interno del suo perimetro, facilitandone l’aspetto burocratico e logistico. I soci del Distretto sono le attività commerciali, artigianali e imprenditoriali, i proprietari immobiliari e tutti coloro che operano all’interno dei confini del Distretto e che attraverso una quota associativa contribuiscono concretamente al miglioramento e alla valorizzazione del territorio in cui operano e vivono. Ragionare, lavorare, cooperare in sinergia per il bene comune e del nostro territorio, è la sfida che il Distretto del Commercio e dell’Artigianato intende perseguire nel futuro. L’Associazione del Distretto, nel rispetto delle leggi vigenti, potrà svolgere ogni attività idonea al fine di raggiungere i propri scopi, in particolare in concreto dovrà: 

1. sviluppare attività di found raising, sponsorizzazione, co-marketing;

2. gestire spazi pubblicitari e procedere alla raccolta di campagne pubblicitarie anche mediante articoli-redazionali; 

3. commercializzare gadget, servizi, strumenti;

4. stipulare accordi con altri soggetti pubblici e privati.

Se ne sente parlare ormai da qualche tempo, dei distretti del commercio e dell’artigianato, ovvero quello che in base a quanto stabilito dalla legge si definisce come “espressioni di politica attiva a sostegno del settore commercio e artigianale nell’ambito dei centri storici e urbani”. Per dirla in altre parole si tratta di un modello organizzativo urbanistico che vede la partecipazione di più attori (commercianti, artigiani ed imprenditori in genere, cittadini, associazioni di categoria, amministrazioni) per lo sviluppo economico e sociale di un territorio. Da anni il concetto di aggregazione e partecipazione per lo sviluppo del territorio è stato portato avanti da Unimpresa Irpinia Sannio con l'obiettivo di creare delle piastre commerciali, a beneficio di tutti i commercianti e artigiani, liberi professionisti, cittadini, e consumatori dell'area stessa, e a beneficio della vivibilità e della attrattività di una specifica area. Gli operatori commerciali e artigianali possono aderire ad una visione strategica e di insieme che consenta, col sostegno dell’Ente di governo del

Territorio, la valorizzazione del commercio e dell’artigianato urbano. I Distretti rappresentano una modalità di valorizzazione territoriale innovativa, per promuovere il commercio e l’artigianato come efficace fattore di aggregazione in grado di implementare non solo dinamiche economiche, ma anche sociali e culturali di rilevante portata nell’ottica di caratterizzare al meglio il territorio e le sue peculiari potenzialità. I Distretti sono, dunque, ambiti territoriali in cui i Comuni, i cittadini, le imprese e le formazioni sociali liberamente aggregati sono in grado di fare del commercio e dell’artigianato il fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio, per accrescere l'attrattività, rigenerare il tessuto

urbano e sostenere la competitività delle sue polarità commerciali ed artigianali.

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